Il mercato energetico europeo ha raggiunto una pietra miliare storica nel mese di giugno, quando l’energia solare è diventata per la prima volta la principale fonte di produzione elettrica, coprendo il 22,1% del fabbisogno totale. Questo dato, emerso da un’analisi del centro studi britannico Ember, segna un momento cruciale nella transizione verso le fonti rinnovabili.
Il nuovo panorama energetico europeo
La leadership solare ha superato di misura il nucleare (21,8%) e l’eolico (15,8%), ridefinendo il mix energetico continentale. A completare il quadro, il gas naturale si è attestato al 14,4% mentre l’idroelettrico ha contribuito per il 12,8%.
Il successo dell’energia fotovoltaica è il risultato di due fattori convergenti: l’accelerazione degli investimenti in infrastrutture solari e le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli registrate durante la primavera europea. Ben 13 paesi hanno stabilito nuovi record mensili di produzione fotovoltaica.

Rinnovabili in crescita, carbone in declino
Parallelamente al boom solare, anche l’energia eolica ha mostrato performance eccellenti, toccando il 16,6% a maggio e mantenendo il 15,8% a giugno, dopo un primo trimestre caratterizzato da condizioni di vento meno favorevoli.
L’espansione delle rinnovabili ha prodotto un effetto diretto sulla riduzione dell’utilizzo del carbone, che ha registrato la quota più bassa di sempre in Europa con appena il 6,1% del totale. Anche i paesi tradizionalmente più dipendenti da questa fonte fossile stanno diversificando: la Germania è scesa al 12,4% mentre la Polonia al 42,9%.
Sfide e opportunità del settore
Nonostante i progressi significativi, il quadro presenta ancora delle complessità. L’incremento della domanda globale di elettricità ha mantenuto stabile l’utilizzo complessivo dei combustibili fossili, che rappresentano ancora il 23,6% della produzione europea a giugno, con un leggero aumento rispetto al 22,9% di maggio 2024.
Il ricorso al gas naturale ha mostrato un incremento nel primo semestre 2025, principalmente per compensare la ridotta produzione idroelettrica, evidenziando l’importanza di un approccio diversificato alle fonti rinnovabili.
Prospettive per il futuro
Questi dati confermano l’accelerazione della transizione energetica europea e sottolineano l’importanza strategica degli investimenti nelle tecnologie rinnovabili. Per i provider energetici, questo scenario rappresenta sia un’opportunità di business sia la necessità di adattare le strategie operative a un mercato in rapida evoluzione.